INTERVENTO EDUCATIVO IN AMBULATORIO
INTERVENTO EDUCATIVO DOMICILIARE
L’intervento educativo è finalizzato a promuovere la crescita personale, l’inserimento e la partecipazione sociale. Accompagna gruppi o singoli individui a sviluppare le potenzialità ludiche, comunicative, espressive e relazionali.
L’educatore non è una figura isolata ma lavora in team e risponde al responsabile del piano di trattamento.
L’intervento educativo è rivolto a persone con difficoltà più o meno gravi che possono essere associate a:
Disturbo dello Spettro Autistico
Disabilità Intellettiva
Disturbi del comportamento (disturbo della condotta, disturbo oppositivo provocatorio DOP, deficit di attenzione ed iperattività ADHD)
Compromissione nello svolgimento delle essenziali attività quotidiane (sviluppo di autonomie)
Difficoltà comunicative e/o relazionali
Tra gli aspetti caratterizzanti la sua attività vi sono l’ideazione, l’organizzazione e la gestione di interventi educativi individuali e personalizzati oltre che la scoperta delle strategie più idonee volte al raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
Lo scopo finale dell’intervento è la generalizzazione di questi ultimi grazie alla loro condivisione con la famiglia, i caregivers e la scuola.
La finalità di questo intervento è quella di proporre modalità educative alternative e/o integrative che permettano, tramite un PROGETTO INDIVIDUALIZZATO sul bambino, di migliorare la qualità di vita del nucleo famigliare, aiutando nell'assolvimento dei compiti educativi e di cura.
Si promuovono quindi risorse per sostenere il minore:
nell'esprimere i propri bisogni nelle modalità corrette e contestuali; nel facilitare le autonomie delle routine di casa (andare in bagni, lavarsi le mani, fare la doccia, prepararsi la merenda ecc.) e quindi generalizzarle; nell'educare al tempo libero e alle relazioni; nel dare un sostegno per affrontare i compiti scolastici e quindi raggiungere e/o incrementare gli obiettivi educativi-didattici.
Si promuovono risorse per sostenere le funzioni genitoriali:
attraverso la comprensione dei bisogni del minore, la condivisione, l'attuazione delle regole educative e il sostegno nella gestione delle relazioni.